Un mese di gratitudine: tecnologia

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Se c’è una cosa di cui sono grata al progresso tecnologico è la LAVATRICE! Un’amica; un’amica che c’è nel momento del bisogno, che nel mio caso (con due figli) è giornaliero! Perchè io me li ricordo, i tempi in cui nelle campagne ancora si lavava alla fonte pubblica. Anzi, per la verità, da piccola mi è anche capitato di accompagnare alcune zie a lavare i panni alla fonte. Si partiva con la tinozza o la carriola piena di biancheria, portandosi anche spazzola di saggina e sapone da bucato, il Marsiglia, un bel blocco bianco o giallo, a seconda della marca o del tipo. Già ci si faceva una bella camminata, perchè la fonte era vicina al paese ma non certo sotto casa, poi arrivate sul posto si immergevano i panni in una delle vasche piene di acqua, sempre gelida, poi si tiravano su, e si iniziava ad insaponare, strofinare, spazzolare; e si ri-immergevano nell’acqua, e giù di nuovo a insaponare, strofinare e spazzolare. Poi si sciacquavano nella vasca apposita ed infine si strizzavano, e per le lenzuola e i jeans ci volevano almeno due persone! Infine si ritornava a casa, con le mani rosse, intirizzite e doloranti, si stendevano i panni sui fili fuori, ad asciugarsi. E c’era una tecnica anche per stendere, in modo che non venissero troppe grinze, perchè mica c’erano i ferri a vapore con caldaia all’epoca!

Grazie amica Lavatrice e rispetto per il tuo inventore!

Un mese di gratitudine: tecnologiaultima modifica: 2017-11-07T13:33:40+01:00da sylvestris61
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