Archivi del mese: novembre 2018

Iniziamo a potare?

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E perchè no? Almeno non si arriva a Marzo trafelati con ancora una caterva di piante da potare! Naturalmente è bene fare qualche distinzione; le specie caducifoglie possono essere potate ora, soprattutto se hanno già perso almeno il 70% del fogliame. Per le specie sempreverdi, aghifoglie e non, è meglio aspettare l’inizio della primavera. Questo è valido soprattutto per le sempreverdi dell’habitat mediterraneo: Olivo, Leccio, Alloro, Rosmarino e Lavanda, per citarne alcune, in quanto soffrirebbero molto in caso di un evento freddo come lo scorso Febbraio/Marzo, quando il Burian ha imperversato in Italia, e si è verificato il disseccamento per effetto del gelo di molti olivi, incautamente già potati. Quindi rivolgiamo le nostre attenzioni agli alberi da frutto, agli arbusti come Rose e Fior d’Angelo (Philadelphus virginalis), ad esempio, ma evitiamo di potare tutti quegli alberi e gli arbusti che fioriscono precocemente in primavera: potare ora, o anche a marzo, l’Albero di Giuda (Cercis siliquastrum), la Forsizia, la Spirea, tra gli altri, significherebbe tagliare proprio quei rami che fiorirebbero a Marzo/Aprile, e quindi perdersi il meglio dello spettacolo! Se proprio necessitano di un ridimensionamento meglio tagliare a Luglio/Agosto, quando le piante, pur essendo in vegetazione, hanno ritmi molto lenti a causa del caldo. In questo modo non si pregiudicano le fioriture primaverili e non si danneggiano le piante. Va ricordato inoltre che i tagli vanno sempre praticati in prossimità di una gemma o un rametto vegetante, in modo da consentire il tiraggio della linfa e un più rapido processo di cicatrizzazione. La pianta così potata mantiene inoltre un aspetto molto più naturale, in aderenza al principio che “la potatura migliore è quella che non si vede”.