Autunno, stagione interiore

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Autunno … per me, la più bella stagione! Le giornate ancora calde e le notti fresche. I colori. I profumi. C’è un che di magico nell’autunno, e non è solo la festa di Halloween, Ognissanti, con i suoi significati arcani perduti nel tempo.

Si sente la necessità di raccogliersi, ma anche di essere più attivi, di prepararsi all’inverno. C’è un che di dolce malinconia, il buio che arriva prima, quei tramonti morbidi, rosso arancio viola, il fumo che si leva dai camini.

La mattina i raggi del sole sono obliqui, e fanno scintillare la rugiada nei campi e brillare come gioielli le ragnatele che decorano rami, erbe e i pali di castagno del recinto del cavallo; lui mi saluta e il suo respiro caldo si condensa già in una nuvoletta che odora di fieno. I campi cominciano a fumare creando brume e foschie che come veli rendono morbidi i contorni delle montagne.

In autunno mi piace andare in giro per campi e boschi; mi piace sempre, ma in autunno di più, ne sento quasi il bisogno fisico. Niente di che, a volte solo mezz’ora, a zonzo, senza meta nel bosco, cogliendo un fungo qua e uno là, una ghianda, un rametto con belle foglie colorate, assaggiando una bacca di Ginepro, una di Prugnolo, o magari un frutto già maturo di Corbezzolo. Al ritorno raccolgo qualche ramo secco e caduto di quercia o pino, ne faccio una bracciata e sarà la legna del fuoco che accenderò la sera. E quando scende la notte e porto fuori il mio cagnolone, mi soffermo a sentire il profumo delle foglie cadute, e l’aroma del fumo di legna.

Autunno …

Autunno, stagione interioreultima modifica: 2017-10-13T12:56:31+02:00da sylvestris61
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